Esce oggi D.N.A.: Intervista a Francesco Aubry per il suo nuovo singolo

Francesco Aubry  torna oggi con un nuovo singolo dispionibile in radio, Spotify, iTunes e tutti i principali stores digitali : si chiama “D.N.A.”, ed è il primo brano ad essere contenuto nel prossimo EP previsto per l’autunno 2021.

ASCOLTALO ORA:

https://open.spotify.com/track/53aIgxecuJrub7qq3qMR88

Siamo con Francesco Aubry, protagonista della nostra intervista di oggi. Ciao Francesco! Da pochissimo è uscito il tuo nuovo singolo “D.N.A.”. Prima di andare a parlare del brano una domanda più intima: come ti senti? Quali sono le tue sensazioni? Quando c’è una nuova uscita per un artista è sempre un mix di emozioni…

Essendo perfezionista e puntiglioso la vivo sempre col dubbio di non essere riuscito a trasmettere le mie idee come avrei voluto. A questa insicurezza si contrappone l’adrenalina e la soddisfazione di far finalmente ascoltare il brano scritto magari molti mesi prima e tenuto a lungo nel cassetto.

Passiamo allora a questa tua nuova, e direi anche molto bella, canzone: D.N.A. Come nasce e ti ricordi anche quando è nata?

Grazie. Nasce perché un giorno mi sono imbattuto in vecchi filmati di famiglia, sono di origini Campane e da noi si vive spesso un rapporto molto stretto anche con zii e cugini, mi porto dentro tanti ricordi bellissimi di persone a cui ho voluto bene in modo diverso e ognuno di loro ha saputo trasmettermi qualcosa anche inconsapevolmente. Il tempo e le cose della vita ci allontanati anche geograficamente un po’ tutti ma questo legame con loro e con la mia terra lo sento ancora forte e ne riconosco i tratti in diverse situazioni di oggi.

Il pezzo è uno splendido atto di amore verso la tua terra di origine, in cui metti in pratica le tue ottime capacità di musicista e cantautore. E di questo ti facciamo i complimenti. Sia in fase di composizione, che di arrangiamento e produzione, ci sono richiami più “retrò” rispetto al tuo singolo precedente. Come mai questo “cambio di rotta”’?

Ho sempre ascoltato generi abbastanza diversi tra loro, il prog degli anni 70, il cantautorato, la new wave anni 80 etc. e non riesco ad accantonare nessuna di queste influenze in fase di scrittura e arrangiamento. Si alternano tra loro spesso per contrasto e così dopo un pezzo ironico e radiofonico molto eighties come “Chitarrista” sentivo il bisogno di scrivere in modo meno immediato, con un velo di malinconia e ispirandomi più agli anni ’70.

Se dovessi descrivere questo pezzo con un solo aggettivo quale sarebbe e perché?

Vintage. Perché lo è nell’ispirazione, nell’arrangiamento e nel sound su cui ha lavorato il producer Andrea Di Giorgio che è riuscito a entrare in sintonia totale con le mie intenzioni ed è intervenuto in fase di mix e mastering con saturatori, nastri e tutte quelle cose lì che danno il sapore analogico che cercavo.

Questo è il primo estratto di un EP che uscirà nei prossimi mesi. Ci puoi già anticipare qualcosa a riguardo?

A Settembre uscirà “Novecento”, con un Videoclip molto divertente diretto dall’ottimo videomaker Massimiliano Graziano, e a Novembre l’ep che conterrà questi due singoli, altri due inediti e una bonus track con “Chitarrista” in versione alternativa.

Ci potrà essere prossimamente la possibilità di ascoltare D.N.A ma anche altri tuoi brani dal vivo questa estate?

No, al momento non ho progetti live per i miei brani, potrei iniziare a lavorarci in concomitanza con l’uscita dell’EP, ora devo concentrarmi nell’ultimare le registrazioni di tutti gli strumenti e voci.

Come nostro solito lasciamo l’ultimo spazio al nostro ospite. Puoi lanciare ora un tuo messaggio o rispondere alla domanda che avresti voluto ma non ti è stata fatta!

Da tempo sognavo questa cosa Marzulliana! Mi domando che strumenti ho utilizzato su D.N.A.?
Il brano regge su una seziine ritmica formata da una batteria ibrida fatta di elementi acustici sovrapposti a drum machine che ho realizzato e riproporrò spesso in futuro con un basso che suona molto legnoso e pronunciato nelle medio/alte come piace a me. Il pianoforte acustico e un Wurlitzer nel ritornello per le armonie, un paio di pad fatti col Roland Juno 60 (synth analogico anni 80), e a metà pezzo utilizzo il suono Flute del Mellotron (quello di Strawberry Fields) assieme ad accordi di pianoforte con la forma d’onda mandata al contrario..un po’ di sperimentazione me la concedo sempre!

RINGRAZIAMO FRANCESCO E VI LASCIAMO AI SUOI CONTATTI PER CONTINUARE A SEGUIRLO, ASCOLTARLO E SOSTENERLO!

Sito web: www.francescoaubry.com

Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UClv-yb8efLoy4d1mDa5FGJg

Profilo Instagram: www.instagram.com/francesco_aubry

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