Intervista: è online il Videoclip di “Fenice”. Con noi i Growing Flow

Diamo il benvenuto ai Growing Flow, protagonisti della nostra intervista di oggi. Da pochissimo è uscito il video del vostro ultimo brano “Fenice” . Quando esce qualcosa di nuovo, negli artisti, c’è sempre un mix di emozioni. C’è né una che prevale in voi?

Ciao a tutti, sono Pungi cantante e chitarrista dei Growing flow. Vi ringrazio a nome di tutti dello spazio che ci dedicate. Le emozioni sono tantissime, ma si dice che la prima che ti viene in mente è quella giusta, quindi dico carica.

Il videoclip è un viaggio tra ruscelli, foreste, colline, montagne e nuvole. Ce lo volete raccontare e perché avete scelto questo tipo di sceneggiatura?

Non le abbiamo scelte noi, ma i nostri ascoltatori: due mesetti prima dell’uscita del singolo attraverso Instagram, abbiamo pubblicato una serie di stories chiedendo ai nostri amici instafollower: “qual è la prima immagine che associ alla parola …?” proponendo alcuni temi come libertà, rinascita, ansia, oppresione. Attraverso l’unione nel brano di tutte queste immagini, nel limite delle nostre possibilità, sfruttando i nostri territori, abbiamo creato con Lorenzo Magnanini il video. Ci piace coinvolgere e speriamo che chi ha contribuito senta il video anche un po’ suo.

Altrettanto bello come il video è il brano che consigliamo ai nostri lettori di ascoltare al più presto. Come è nata questa canzone? Ricordate se c’è stato un momento esatto in cui tutto è partito?

Ricordo che ricreando un riff dissi qui ci sta un “Mi perderò nel cielo”.  “in che senso?” “boh me la sentivo così” “mi piace” “bello” . E’ andata più o meno così, ma eravamo lontanissimi dalla versione che potete sentire. Da li abbiamo iniziato a lavorarci. “Mi perderò nel cielo” non vuole dire granchè, è un’immagine, ti trasmette una sensazione, non è profondo se lo leggi, ma lo è se ci entri. Un po’ come la nostra “Fenice”.

Parliamo un po’ di voi ora. Nascete  musicalmente nel 2016. Ad oggi avete pubblicato singoli ed Ep. Sempre musicalmente vi sentite cambiati dal vostro inizio? Se si, in cosa?

I nostri primi brani erano molto diversi da quelli che proponiamo ora. Non ci sono mai piaciute le etichette di genere, ma sicuramente si riconosceva in maniera dominante una radice più folk.

I pezzi erano basso, chitarra, batteria e punto. Bello eh, ma volevamo provare a fare qualcosa di nuovo come lo vorremo fare sicuramente in futuro. Diciamo che più che un cambiamento c’è stata una crescita e una graduale acquisizione di consapevolezza.

Parliamo di Live. Avete qualcosa in mente per quando si tornerà a fare concerti?

Assolutamente. Noi siamo stati in sosta forzata, ma non la nostra testa che ha continuato a viaggiare e abbiamo pensato a un paio di cosette nuove da poter fare, ma per poterle vedere e soprattutto sentire dovete venire a vedere, sennò che gusto c’è dai.

Progetti discografici futuri?

C’è ancora in cantiere un piccolo album, contente appunto anche “Fenice” pronto da un po’. Aspetta solo di essere vaccinato per uscire ed essere suonato fortissimo.

Come sempre lasciamo l’ultimo spazio ai nostri ospiti. Potete rispondere ad una domanda che avreste voluto ma non vi è stata fatto o lanciare un vostro messaggio!

Ne approfitto dell’ulteriore spazio concessoci non per rispondere a una domanda (anche se potrebbe essere una risposta a una domanda che non riesco a formulare) ma per dirvi che qualcosa per quest’estate si sta muovendo quindi se vi stiamo un po’ simpatici o anche solo per capire cosa ho appena detto, seguiteci sui nostri Social!!

Vi ringraziamo ancora per lo spazio e ci vediamo, sentiamo presto!! Ciaaaaao!

RINGRAZIAMO I GROWING FLOW E VI LASCIAMO AL VIDEO DI “FENICE”